Ecco la ricetta originale della Scarpaccia salata di Camaiore.
L’origine della scarpaccia è legata a Castruccio Castracani, famoso condottiero e signore di Lucca. Durante una marcia lungo la valle del Serchio nella zona di Colognora e Castello di Val di Roggi, l’esercito si trovò a corto di riserve.
Il malumore iniziava a serpeggiare e quindi Castruccio chiese l’aiuto dei contadini della zona. Essi accorsero subito mettendo a disposizione quello che avevano al momento: alcuni portarono zucchine, altri uova, altri ancora farina. I soldati li amalgamarono insieme e poi li cossero in capienti padelle. E fu così che nacque la Scarpaccia. La leggenda narra che piacque anche molto a tutti.
Passarono gli anni e la Scarpaccia si diffuse molto: era semplice, nutriente e buona. Tanto che dalla fantasia popolare nacque la variante dolce: a Viareggio la Scarpaccia divenne un dolce buonissimo.
A dispetto del finale “accia” che non promette niente di buono, basta un assaggio e il dispregiativo scompare magicamente. La tradizione popolare tramanda due versioni del nome: la prima ci dice che essendo un piatto povero è una cosa di poco conto, proprio come una scarpa vecchia; l’altra invece racconta che il nome derivi dal fatto di essere schiacciata, sottile e crostata come la suola di una scarpa vecchia. Ma, come spesso accade per i piatti poveri popolari, il sapore è unico e sublime: proprio il contrario del nome!
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