Quella tra la Toscana e il cinema è una storia lunga che dura tutt’ora. Sono infatti moltissimi i registi di tutto il mondo che dal 1900 hanno scelto borghi, città, campagne, colline strade, case e palazzi di questa terra per ambientarvi i loro film. Un set a cielo aperto, cercato, amato e desiderato da oltre un secolo, praticamente da quando è nato il cinema. Si può dire che attraverso i film girati in Toscana possiamo percorrere tutta la storia del cinema mondiale.
Per darvi un’idea vi indichiamo un po’ di numeri certificati dalla Toscana Film Commission, il dipartimento che per conto della Regione assiste le produzioni che scelgono il nostro territorio come set cinematografico o come location per ambientare le serie tv.
In vetta alla classifica c’è la provincia di Firenze, con 163 film girati dal 1900 a oggi. Segue Lucca con 99, Pisa con 90, Siena 84, Livorno con 83, Pistoia 53, Grosseto 29, Arezzo con 20, Massa Carrara 12 e Prato con 7.
Firenze insomma batte tutti e venne eletta a set già nel 1910 da Mario Caserini, per il cortometraggio “Giovanni dalle Bande Nere”. Celebri le scene fiorentine di “Camera con vista” di James Yvory, ambientato in un palazzo storico di via dei Bardi, oppure Santa Maria Novella teatro degli scherzi irriverenti di Philippe Noiret, Ugo Tognazzi, Renzo Montagnani e Adolfo Celi in “Amici miei”, o la Chiesa di San Miniato che diventa l’immagine ossessiva in “La donna che visse due volte” di Brian De Palma.
Più recentemente il film “Hannibal” di Ridley Scott: il geniale assassino interpretato da Anthony Hopkins, sceglie i suoi profumi nella storica Farmacia di Santa Maria Novella e abita a Palazzo Capponi.
Come non citare inoltre Mario Monicelli, Francesco Nuti e Leonardo Pieraccioni che hanno scelto Firenze per molti loro film.
Ma è Livorno che detiene il primato del primo film girato in Toscana. Era infatti il 1905 quando Filoteo Alberini ambientò nella città labronica il cortometraggio “La presa di Roma”. Paolo Virzì è il portabandiera del cinema livornese e negli ultimi anni è quello che ha maggiormente premiato la città dei Quattro mori come location cinematografica: “Ovosodo” nel ’97, “La prima cosa bella” nel 2010 e “I più grandi di tutti” nel 2011.
Nella provincia di Livorno il set più celebre è quello di Castiglioncello con le scene de “Il sorpasso” di Dino Risi del 1962 con un Vittorio Gassman strepitoso.
Nel 1996 “Il paziente inglese” di Anthony Minghella, vincitore di ben 9 Oscar, è stato girato in molte zone della Toscana.
Vediamo quali:
Versilia – Viareggio e uno stabilimento balneare di Forte dei Marmi. Cava Niquila di Massaciuccoli, un vero e proprio teatro scavato nella montagna a due passi dal Lago.
Val d’Orcia – Pienza tra Piazza Pio II e le strade di Cosona e il Monastero di Sant’Anna in Camprena.
Pisa e Arezzo: la Rocca e il ponte sul Serchio nella frazione di Ripafratta – la Basilica di San Francesco ad Arezzo.
Nel 1997 “La vita è bella” di Roberto Benigni vinse 3 premi Oscar. E’ ambientato in buona parte ad Arezzo e provincia.
Nel 2000 “Il Gladiatore” di Ridley Scott vinse cinque premi Oscar. La scena dei campi elisi, che accompagna le parole “li incontrerai un giorno…ma non adesso, non adesso” fu girata nella Val d’Orcia, in Provincia di Siena, esattamente fra San Quirico d’Orcia e Pienza, a Terrapille. La sfida era quella di cercare un luogo che assomigliasse ad un paradiso, seppur in terra. E’ stata scelta la Toscana, con la dolcezza e il fascino del suo territorio.
Pienza è stata immortalata anche nel “Romeo e Giuletta” di Franco Zeffirelli.
Federico Fellini, ambientò una parte del suo capolavoro “Otto e mezzo” a Chianciano Terme, dove Marcello Mastroianni si reca per ritrovare l’ispirazione in un momento di crisi. Le terme toscane sono anche in “Ocie Ciornie” di Nikita Sergeevič Michalkov, girato a Montecatini, mentre la grande vasca di Bagno Vignoni fu scelta daTarkovskij per “Nostalghia”.
Nel 2009 il secondo film della saga Twilight, “New Moon” (2009), fa tappa per le riprese a Montepulciano, mentre Siena è setting di una parte del film “Quantum of Solace” (2008), spy-movie della saga di 007, all’interno del quale il regista Marc Forster decide di mostrare anche il Palio.
Alcuni film sono riusciti a cogliere l’anima nascosta di questa terra meglio di altri, primo fra tutti “Un tè con Mussolini” (1996), dove il grande Franco Zeffirelli rende un omaggio lusinghiero al suggestivo borgo di San Gimignano, in provincia di Siena. L’essenza della campagna del Chianti e delle Terre di Siena è stata trasmessa perfettamente da Bertolucci in “Io ballo da sola”, mentre lo splendore di Cortona è tutto in “Sotto il sole della Toscana” di Audrey Wells.
Tantissimi altri film sono stati girati in Toscana, comprendendo ogni genere, dallo storico (ultima la serie tv internazionale della Rai “I Medici. The Masters of Florence” del 2016) al noire (nel 1996 Dario Argento l’ha scelta per fare da sfondo alla pellicola “La sindrome di Stendhal”).
Non potevamo citarli tutti. Aiutateci a completare la storia inserendo nei commenti i tantissimi altri film che per ragioni di spazio non abbiamo nominato.
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