Febbraio, per la frutta e verdura di stagione, è un mese magico: la primavera manda qualche tenue segnale e sui banchi compaiono nuovi prodotti che annunciano la fase calante dell’inverno e l’arrivo della stagione calda.
Un mese magico anche perché a frutta e la verdura di stagione sono il rimedio per eccellenza contro l’influenza e possono aiutarci anche a riattivare il nostro organismo.
La ricetta e la storia di un frutto e di una verdura che abbiamo scelto come rappresentativi del mese di febbraio e a seguire la lista della frutta e della verdura. Buon appetito.
Il limone era già conosciuto Nel 2000 a.C. nella valle dell’Indo, oggi Pakistan. Apparve poi in Grecia, nel V sec. a.C. Ritrovamenti fatti nella zona degli scavi di Pompei ci dicono che il limone era conosciuto in epoca romana. Infatti
Virgilio ne scrisse indicandolo come antidoto contro i veleni. Ma ai romani non piaceva per il suo sapore acre ed acido e presto se ne persero le tracce.
Fu riscoperto nell’anno mille, quando gli arabi lo diffusero assieme ad altri agrumi in tutto il Medio oriente, apprezzandone l’uso alimentare e terapeutico.
I Pellegrini di ritorno dalla Terrasanta portarono alberi di limone nel sud Italia e grazie ai mercantili della Repubblica Marinara di Amalfi il limone arrivò in tutta Italia, entrando nelle ricette più svariate.
1 kg di mele verde – 1 limone – 80 gr di zucchero – 1 albume
contadina che ha sfruttato ingredienti poveri (legumi, verdura, pane raffermo etc..) e li ha resi un trionfo di sapori, odori e colori. La Ginestrata no. Lei è una zuppa aristocratica, ricca di spezie e ingredienti costosi.
Si chiamano così perché, attorno al XIII secolo, la zona d’origine delle prime coltivazioni era proprio accanto alla città belga. Furono importati dalle truppe romane e ben presto sono diventati un ortaggio molto diffuso in cucina. In Italia vengono coltivati poco, nel periodo da settembre a marzo.
Tra tutti i cavoli questi sono fra i più ricchi di nutrienti: proteine, zuccheri, fibre e un’alta quantità di vitamine (220 mcg di vitamina A, 81 mg di vitamina C).
Esistono diverse varietà in base alla taglia, alla grandezza e alla lunghezza del ciclo. Tra più diffuse citiamo la Frigostar, la Rampart, la Sigmund, la Lunet e la Jade Cross. In base alla lunghezza è possibile invece distinguere tre diversi tipi di cavoletti: il nano, il cavoletto comune e il cavoletto medio. Esiste anche una quarta varietà rossa, ma estremamente difficile da reperire.
contorno per 4 persone.
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