CAVOLETTI DI BRUXELLES: I PIU’ RICCHI TRA TUTTI I CAVOLI
Si chiamano così perché, attorno al XIII secolo, la zona d’origine delle prime coltivazioni era proprio accanto alla città belga. Furono importati dalle truppe romane e ben presto sono diventati un ortaggio molto diffuso in cucina. In Italia vengono coltivati poco, nel periodo da settembre a marzo.
Tra tutti i cavoli questi sono fra i più ricchi di nutrienti: proteine, zuccheri, fibre e un’alta quantità di vitamine (220 mcg di vitamina A, 81 mg di vitamina C).
Esistono diverse varietà in base alla taglia, alla grandezza e alla lunghezza del ciclo. Tra più diffuse citiamo la Frigostar, la Rampart, la Sigmund, la Lunet e la Jade Cross. In base alla lunghezza è possibile invece distinguere tre diversi tipi di cavoletti: il nano, il cavoletto comune e il cavoletto medio. Esiste anche una quarta varietà rossa, ma estremamente difficile da reperire.