Loro Ciuffenna e il Mulino piu’ antico della Toscana

LORO CIUFFENNA E LA STRADA DEI SETTE PONTI

Uno degli itinerari più belli da vedere tra Firenze ed Arezzo è la strada dei Setteponti, che si snoda in mezzo ad arte, storia e paesaggi mozzafiato, tracciata dai romani per unire le due importanti città di Fiesole e Arezzo.
E’ un lento percorso di collina lungo circa 60 chilometri tra piante di ulivi, vigne ben ordinate, casolari e borghi antichi.
Il nome Setteponti deriva dai ponti che attraversano i numerosi torrenti che scendono dal Monte Pratomagno fino al Valdarno. In realtà i ponti sono molti di più, ma il numero sette nel Medioevo aveva un forte significato religioso, perché simboleggiava l’infinito. Ponti romani di pietra a schiena d’asino, con una o più arcate, affascinanti da vedere e percorrere. Uno di questi è il ponte romano di Loro Ciuffenna, borgo di poco più di 5000 abitanti sorto a 5 km dalla riva destra dell’Arno su uno dei suoi affluenti: il torrente Ciuffenna. Poco distante da Firenze e da Arezzo è un piccolo gioiello medievale dove il ponte, il mulino e un pugno di case all’ombra del Pratomagno ne costituiscono la fisionomia.

UNA GOLA VERDE ALLE PENDICI DEL PRATOMAGNO

Una delle particolarità del Borgo è quello di essere stato costruito in una gola alle pendici del massiccio appenninico del Pratomagno. Per il suo clima fresco e per la sua posizione non lontana da Firenze e da Arezzo fu scelto dai ricchi signori delle due città per stabilirvi dimore per le vacanze e il relax: gli edifici ben costruiti e le stradine molto ben conservate le hanno fatto conquistare un posto tra i “Borghi più belli d’Italia”, come località dove si può passeggiare per i vicoli e respirare un’atmosfera di altri tempi. Pur non essendo attraversata né dalla via Francigena né da quella Romana, Loro Ciuffenna ha avuto periodi di fiorente splendore.

L’ORIGINE DEL NOME

Anticamente si chiamava solo Loro, dal latino laurus (“alloro”), in onore delle piante di alloro della zona. Il nome lo troviamo per la prima volta in documenti risalenti al 1059. Nel 1863 fu aggiunto il nome del torrente Ciuffenna, attestato in documenti del 1037 come Iofinne.

UN PO’ DI STORIA

Tito Livio nel XII libro della sua opera Ab Urbe Condita Libri ci dice che l’area sulla quale sorge oggi Loro Ciuffenna fu abitata anticamente dagli Etruschi: grazie alla lastricazione della via consolare Cassia Vetus si sviluppò un fiorire dei commerci e di scambi culturali che favorirono urbanizzazione e sviluppo sociale.

Alla caduta dell’Impero romano d’Occidente le comunità dell’altopiano valdarnese passarono a fasi alterne sotto Bizantini e Longobardi. La prima menzione ufficiale del borgo di Loro risale ad un documento del 1059 con il quale i Conti Guidi concedevano in subfeudo il castello signorile al nobile Ugo. Documenti di poco successivi dimostrano come la zona fosse oggetto di discreto interesse dei potentati locali, ivi compreso il Vescovo di Arezzo.

Nel 1293 la Repubblica Fiorentina assunse il controllo diretto del borgo e delle terre vicine. Fu in questo periodo che Loro assunse la conformazione architettonica attuale, grazie all’ aumento degli investimenti ad opera soprattutto dei ricchi cittadini fiorentini ed aretini: la Porta dell’Orologio con la caratteristica Torre Rossa, un intrigo di vicoli scuri, archi, case a strapiombo sul fiume, silenzio e vento che si insinua tra i vicoletti. Strade di pietra che conducono al “fondaccio”, come è chiamata la parte finale del borgo dove si trova la piazza con vista panoramica. Intorno boschi, piccole chiese e frazioni che meritano una visita. Luoghi pieni di natura, di storie e di leggende.

LA FARINA DI CASTAGNE E IL MULINO PIU’ ANTICO DELLA TOSCANA


Partendo dalla Piazza principale e percorrendo la via dei mulini si arriva a un edificio a strapiombo sul torrente Ciuffenna. Sulle scale il guardiano sempre pronto a raccontarvi una storia: è il bellissimo Mulino di Loro Ciuffenna, il più fotografato della zona. Costruito intorno all’anno mille è il più antico Mulino ancora in funzione della Toscana. Qui si continua a macinare le castagne trasformandole in farina dolce, il prodotto tipico locale. Fino al dopoguerra a Loro Ciuffenna di Mulini ce ne erano sei, poi dismessi con l’arrivo delle nuove tecnologie.

LA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

In una piccola piazzetta tranquilla del Borgo c’è la Chiesa di Santa Maria Assunta, un tempo la cappella privata del castello della famiglia Guidi. I documenti attestano che si tratta di una Pieve Romanica del 1275, poi, con l’arrivo dei fiorentini, fu allargata incorporando una delle torri delle mura, di cui è ancora visibile l’accesso. La chiesa ha un portale in arenaria e l’interno a una sola navata con un tetto a capriate in legno. Gli affreschi sono molto frammentati mentre sono perfettamente conservate due tele di Carlo Portelli: l’Annunciazione (1555) e la Pietà (1561).

IL MUSEO VENTURINO VENTURI, LO SCULTORE DI PINOCCHIO

Venturino Venturi nacque a Loro Ciuffenna nel 1918. Famoso in tutto il mondo per i suoi schizzi, dipinti e opere in ceramica, ha un posto speciale nel cuore dei toscani. Nel 1954 infatti vince il concorso internazionale per il Monumento a Pinocchio di Collodi, con un impegno artistico e fisico che lo conduce a un periodo di inattività fino al 1960, quando la galleria La Strozzina di Firenze organizza la sua prima antologica, alla quale seguono altri e numerosi riconoscimenti, incarichi pubblici e una intensa attività espositiva in Italia, Francia e Lussemburgo. Nel 1993 il Comune di Loro Ciuffenna, dove Venturino ha scelto di risiedere, inaugura un museo interamente dedicato alla sua opera, e i suoi lavori entrano nelle collezioni permanenti dei grandi musei. Poco dopo la sua scomparsa (2002) viene inaugurata e aperta al pubblico Casa Venturi, la sua casa atelier oggi sede dell’Archivio Venturino Venturi e del Centro di Documentazione per la Scultura Italiana del Novecento.

I PRODOTTI TIPICI DI LORO CIUFFENNA

Si chiama Zolfino perché è giallo come lo zolfo. E’ il fagiolo della zona, che si caratterizza per la sua buccia finissima e quindi per l’alta digeribilità. Si accompagna sempre con l’ottimo olio locale di Reggello (famoso per il suo bassissimo grado di acidità), Pergine Valdarno (dove viene coltivato il “Pergentino”) e Montegonzi, frazione di Cravriglia (Ar).
Particolarissimo e profumatissimo il prosciutto del Pratomagno e la Tarese del Valdarno, pancetta locale che prende la bontà dalla particolare lavorazione e stagionatura artigianale. Non si trova nei supermercati ma solo in quattro macellerie della zona.

E poi il pane di Gorgiti, una piccola frazione di montagna di Loro Ciuffenna (Ar). Prodotto in maniera artigianale è un pane molto buono reso speciale dalla combinazione della farina e dell‘acqua del posto.

ITINERARI E GITE:

www.comune.loro-ciuffenna.ar.it/zf/index.php/itinerariNovecento.

COME ARRIVARE

In auto Da Nord e da Sud
Percorrere l’autostrada del Sole A1, uscire a Valdarno, continuare sulla SP 11 in direzione di Gaiole in Chianti, proseguire sulla SP 59, attraversare Terranuova Bracciolini e continuare seguendo indicazioni per Loro Ciuffenna.
In treno
Si consiglia di raggiungere la stazione ferroviaria di Montevarchi: collegamenti frequenti e diretti con Arezzo e collegamenti giornalieri con Roma e Firenze.
Si prosegue in autobus con la linea Lazzi.

In autobus
Autolinee Lazzi (www.lazzi.it)

In aereo
Aeroporto di Firenze (65 km circa)

60 29 15 76

70 52 83 69

Tuscany è un marchio di CARTIERE CARRARA S.p.A. – V.le S. Lavagnini, 41 – 50129 Firenze (FI), Italia – info@www.labellezzadellacarta.itPrivacy