CARATTERISTICHE
Portamento: è un grosso arbusto a foglia caduca, più raramente un alberetto e può raggiungere 8 metri di altezza. Ha una forma tendenzialmente globosa, un po’ scomposta con numerosi rami che partono da terra, dato che la specie ha una grande capacità pollonifera.
I frutti: sono piccole drupe subsferiche di pochi millimetri di diametro, raccolte in mazzetti penduli. I frutti sono persistenti a lungo sulla pianta.
Il legno: i fusti del sambuco adulto sono generalmente contorti e di piccolo diametro. Il legno ha un colore che va dal biancastro al giallo chiaro ed è tenero, leggero ed elastico, ma oggi di scarso impiego. In passato veniva utilizzato per produrre i manici di alcuni attrezzi agricoli e per i pioli delle scale.
Curiosità: il sambuco ha una grande valenza ecologica, sia per gli insetti (api in primis) che visitano intensamente i fiori ricchi di nettare, che per uccelli come tordi, merli, storni, pettirossi che si cibano dei suoi frutti e contribuiscono così alla diffusione del seme.
Per le proprietà benefiche dei suoi fiori e delle sue bacche, il sambuco trova largo impiego nella fitoterapia.
I fiori freschi possono inoltre essere consumati fritti in pastella e con aggiunta di zucchero, oppure in insalate, macedonie e frittate. Nei paesi nordici dai fiori posti in infusione con acqua e zucchero si ricava uno sciroppo che è un ottimo dissetante.
Dai frutti ben maturi, che possono anche essere consumati a crudo, si ricavano marmellate e sciroppi che hanno effetti debolmente lassativi. In passato i frutti erano impiegati anche per alterare il colore dei vini.