Colle Val d’Elsa

Colle Val d’Elsa è il borgo senese diviso in due parti: la più antica è arroccata su di un alto poggio e da qui le strette vallette che la contornano dividono il tessuto urbano in “Piano”, “Borgo” e “Castello ” oggi semplificati in Colle bassa e Colle alta.

A metà tra Siena e Firenze

I ritrovamenti archeologici più antichi risalgono al IV millennio a.C., a seguire una notevole presenza etrusca testimoniata dalle necropoli di Dometaia e di Le Ville. Situata a metà tra Firenze e Siena nel medioevo Colle Val d’Elsa è stata oggetto dell’antica rivalità tra le due città, che si sono alternate nel possesso del Borgo.

Essere attraversata dalla via Francigena, ha garantito al borgo un benessere economico notevole .

Le case-torri di Colle Val d’Elsa

La principale caratteristica architettonica che contraddistingue Colle  Val d’Elsa è costituita dalle case-torri. Una in particolare emerge tra quelle rimaste: è la casa-torre di Arnolfo di Cambio, nato qui intorno al 1245.

Si narra che dalla sommità di questa torre nel 1269 la nobildonna senese Sapia Salvani avesse assistito alla disfatta delle forze della Repubblica di Siena nella guerra contro Firenze e l’alleata Colle Val d’Elsa, come ricorda Dante nella Divina Commedia, XIII Canto del Purgatorio.

Il Baluardo e Jean Nouvel

Nelle vicinanze della casa di Arnolfo Cambio si trova il Baluardo, il bastione difensivo della città vecchia che domina la valle inferiore e le colline del Chianti. Nel 2006 l’architetto francese Jean Nouvel collegò la parte bassa al baluardo attraverso un sistema di ascensori che scorrono in un tunnel verticale e consentono di superare il dislivello di 40 metri in 35 secondi. L’accesso agli ascensori è stato realizzato riutilizzando un vecchio rifugio antiaereo risalente alla seconda guerra mondiale

La Piazza Arnolfo

Piazza Arnolfo di Cambio – o più semplicemente Piazza Arnolfo – è il cuore pulsante di Colle Bassa, il fulcro sociale, economico e politico della città.  Fu realizzata nel 1865 per creare un’area dove ospitare il mercato e le fiere e per questo vennero abbattute parte delle vecchie mura di cinta della città e l’antica chiesa di San Jacopo. Agli edifici che furono edificati intorno alla piazza si aggiungerà, nel 1879 la stazione ferroviaria.

Il cristallo di Colle Val d’Elsa

Alla fine del 500 a Colle Val d’Elsa nasce l’industria del vetro, che poi si sviluppa nella produzione di oggetti in cristallo, per i quali Colle Val d’Elsa è famosa in tutto il mondo. Oggi nel borgo colligiano si produce il 95% di tutto il cristallo d’Italia e quasi il 15% di quello mondiale.

Da non perdere il Museo del Cristallo allestito in uno spazio sotterraneo nell’area che un tempo era occupata da una delle fornaci dell’ottocentesca fabbrica di Cristallerie e Vetrerie Schmidt (l’ex vetreria Boschi).

Il museo ricostruisce il percorso dell’industria vetraria colligiana dal 1820, anno dell’impianto della prima fornace, fino alla piena realizzazione del cristallo al piombo avvenuta nel 1963, presentando esempi di produzione preindustriale e reperti vitrei risalenti al XIV-XV secolo.

Il cristallo di Colle Val d’Elsa

Alla fine del 500 a Colle Val d’Elsa nasce l’industria del vetro, che poi si sviluppa nella produzione di oggetti in cristallo, per i quali Colle Val d’Elsa è famosa in tutto il mondo. Oggi nel borgo colligiano si produce il 95% di tutto il cristallo d’Italia e quasi il 15% di quello mondiale.

Da non perdere il Museo del Cristallo allestito in uno spazio sotterraneo nell’area che un tempo era occupata da una delle fornaci dell’ottocentesca fabbrica di Cristallerie e Vetrerie Schmidt (l’ex vetreria Boschi).

Il museo ricostruisce il percorso dell’industria vetraria colligiana dal 1820, anno dell’impianto della prima fornace, fino alla piena realizzazione del cristallo al piombo avvenuta nel 1963, presentando esempi di produzione preindustriale e reperti vitrei risalenti al XIV-XV secolo.

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