LA CASA BALENA
Giorgini fu un architetto determinato, dalla grande passione civica, amante della sperimentazione di cui l’esempio più estremo è la Casa Dinosauro, disegnata e realizzata con le sue mani e l’aiuto di alcuni muratori nel 1962. La struttura è in cemento su una rete saldata, una tecnica allora poco conosciuta in Italia. Giorgini si ispirò ad analoghe esperienze di Frederick John Kiesler, Rudolf Steiner, Günther Domenig, André Bloc e aveva sperimentato questo connubio strutturale nel giardino di Casa Esagono, sua residenza estiva vicino alla Casa Balena, dove sono ancora presenti i prototipi sotto forma di giochi per bambini, sui quali i suoi figli saltavano a più non posso. La rete saldata va a formare una spirale, come quella dei reperti di un qualche animale estinto arenatosi nella pineta. Ma ad una visione più attenta si riconosce la forma di una balena, come quella che nel Settecento venne pescata nel golfo di Baratti. Senza dubbio Giorgini aveva letto il racconto di Melville, Moby Dick, dove si assiste al trionfo della natura (la balena) sull’uomo. La forma della Casa Balena è tale che le permette di reagire alle sollecitazioni più estreme.