LA BELLEZZA ORIENTALE DEL CACO
Non tutti sanno che il caco, albero esteticamente molto bello e oggi molto diffuso in Italia, proviene dell’Oriente, molto probabilmente dalla Cina, ma è assai diffuso anche in Giappone dove vine coltivato fin dall’antichità. Giunse in Europa alla fine del ‘700 quando il direttore inglese del Giardino botanico di Calcutta ne portò alcuni esemplari nel Regno Unito.
Nel resto d’Europa e in Italia iniziò a diffondersi solo nella seconda metà del XIX secolo. Nel 1870 un albero caco fu piantato nel Giardino botanico di Boboli a Firenze e nove anni dopo altri esemplari all’Orto botanico di Palermo, dove ancora sopravvivono. Per la sua bellezza inizialmente fu considerato solo come pianta ornamentale in parchi e giardini di ogni parte d’Italia. Solo più tardi si diffuse l’abitudine di mangiarne i frutti e, di conseguenza, di intensificarne la coltivazione.
Nel 1916 in Campania fu impiantato il primo diospereto e tuttora il caco si coltiva ampiamente in quelle zone, così come in Emilia-Romagna: sono queste le regioni italiane dove si produce la maggior parte dei frutti che troviamo in commercio. E’ possibile coltivare un albero di caco senza eccessive difficoltà, poiché è una pianta piuttosto rustica, difficilmente vittima di parassiti e che non teme il freddo dei nostri inverni.