Un fiero paesetto medievale che vigila sull’ampia Valle Tiberina e sulla Val Sovara che si apre dinnanzi a sé, Anghiari in provincia di Arezzo, è il paese della Battaglia dipinta da Leonardo Da Vinci, che il 29 giugno 1440 stabilì i confini della Toscana con la vittoria dei fiorentini sui milanesi. Il Museo della Battaglia, conserva un bel plastico di come si svolsero le fasi della battaglia. Fa parte dei “borghi più belli d’Italia” e può vantare la “Bandiera Arancione“, simbolo di qualità del Touring Club Italiano.
L’origine del nome
Sull’origine del nome le tesi sono diverse: alcuni sostengono che derivi da castrum angolare, riferendosi alla forma angolare del suo castello, altri affermano che deriverebbe il suo nome da in glarea: effettivamente il paese è costruito su un ammasso di ghiaia accumulata dal Tevere nei millenni.
Un po’ di storia
Posizionata in uno dei punti strategici tra la Valtiberina e quella del Sovara, nel XI secolo, Anghiari subì il fenomeno dell’incastellamento. Il borgo è infatti costituito da un nucleo sorto e sviluppatosi entro le mura ed un altro longitudinalmente.
I Camaldolesi, assai attivi nell’Aretino e nel Casentino, contribuirono allo sviluppo del paese con le sue caratteristiche case di pietra, vicoli, scale e piazzette dall’aspetto puramente medievale.